PROGRAMMI TERAPEUTICI DI GYROTONIC®

Oltre ai programmi di allenamento di base, presso lo studio L’Art de l’equilibre di San Giovanni in Laterano si sviluppano anche dei format di esercizi mirati a un approccio specifico e rapido per affrontare sempre con il GYROTONIC® problematiche funzionali quali algie articolari (spalla, anca, ecc.) o dismorfismi e alterazioni posturali a carico della colonna vertebrale. E’ un lavoro mirato al riequilibrio meccanico e muscolare che funziona benissimo in sinergia con terapie manuali e riabilitative che di solito si impiegano nella cura di queste patologie. In questo caso specifico sto parlando del "Programma terapeutico per la Scoliosi", che proprio in questo periodo la Dr.ssa Fortuna sta approfondendo con dei corsi di specializzazione nello studio di San Giovanni in Laterano a Roma.

PROGRAMMA TERAPEUTICO PER LA SCOLIOSI

Si tratta di un format di esercizi utili a rinforzare e ad allungare quella muscolatura del rachide coinvolta nel dismorfismo scoliotico, così da ridare progressivamente un sostegno efficace alla colonna vertebrale e al sistema posturale in senso più lato.

Utile soprattutto nel bambino e adolescente in fase di crescita per aiutarlo nel processo correttivo o contenitivo della deviazione vertebrale, la lezione di GYROTONIC® terapeutico è individuale e personalizzata; gli esercizi vengono svolti sempre grazie all’ausilio della pulley tower, il macchinario simbolo del metodo. Con questo macchinario è possibile far svolgere al corpo movimenti armonici, simmetrici e in decompressione articolare e muscolare, così da andare a contrastare la tendenza delle forze interne al corpo che hanno determinato la scoliosi.

Questo tipo di lezione sarà quindi indicata dai bambini di circa 8 in su, fino alla persona adulta.

SVOLGIMENTO DI UNA LEZIONE TIPO

Dopo un’attenta anamnesi e valutazione funzionale del paziente, la sessione si concentrerà sul tipo e grado di deviazione posturale, che potrà includere esercizi specifici per la colonna vertebrale come pure per il bacino, gli arti inferiori o il cingolo scapolare, ovviamente in base a un razionale che ha permesso di capire quale parte del corpo ha priorità nel mantenere o migliorare l’equilibrio corporeo.